Tabara Darmanest 2024

Ciao sono Massimo e ho partecipato insieme ai volontari dell’associazione C’è campo, all’organizzazione della Tabara di Dărmănești e al campo lavoro presso la struttura di Ciocănari.

Quando ho deciso di dedicare del tempo al volontariato non sapevo cosa aspettarmi.

Cercavo un modo per restituire amore alla comunità e soprattutto uscire dalle dinamiche mondane, spesso futili e illusorie, che hanno sempre caratterizzato la mia vita a Roma.

Inoltre dopo un anno di Erasmus fatto di viaggi, nuove amicizie, addii e, più in generale, di stravolgimenti emotivi rispetto alla mia quotidianità, volevo rendermi utile e dare una mano. 

Insomma, il bisogno di offrire tutto quello che avevo per toccare di nuovo una serenità quotidiana, che avevo troppo spesso tralasciato a favore di opprimenti “castelli per aria”.

L’impatto emotivo è stato grande: il contatto con una situazione di estrema povertà in compagnia di persone sconosciute e già abituate alla Tabara, è stato forte e destabilizzante.

Sin da subito però, senza rendermene conto, ho acquisito una leggerezza spontanea.

Ho avuto l’opportunità di condividere l’esperienza con un gruppo genuino, sentendomi, dal primo giorno, a casa. Sia con i ragazzi del posto che con il gruppo italiano.

Grazie alla comunità mi sono riavvicinato alla spiritualità dopo anni di distacco: ringrazio gli insegnamenti ambiziosi ma al tempo stesso pragmatici di Padre Damiano;

l’esempio di ordine, resilienza e amore sconfinato da parte delle suore che da anni aiutano famiglie e territori in difficoltà;

le messe quotidiane e liberatorie dopo giornate faticose, accompagnate dai canti meravigliosi del gruppo.

Svincolato da ogni responsabilità, se non quella di aiutare a far del bene, mi sono percepito gradualmente come un filo d’erba in mezzo al prato: parte spontanea, viva e operante di un tutt’uno più grande. 

Un prato accogliente e profumato, in cui ogni singolo filo ha donato tutta l’energia di cui disponeva per far sorridere e gioire chi ne faceva parte, in maniera gratuita.

E’ stato interessante durante il percorso rendersi conto di come i rapporti interpersonali siano fioriti solidamente creando amicizie sincere e pensieri positivi in brevissimo tempo.

Tra i vari momenti che porterò con me e ricorderò nel corso della crescita, uno in particolare ha permesso alla leggerezza che cercavo da tempo di emergere: l’ultima messa svolta nel giardino all’interno del convento di Dărmănești.

La Tabara era finita, noi eravamo stanchi anzi stravolti dopo giorni di fatiche (il giorno prima ci era toccato smerigliare panche nella Chiesa per tutto il pomeriggio).

Durante la predica però, circondati dalla pace del convento, ci veniva consigliato di ricordare i volti dei bambini con cui avevamo passato e condiviso l’esperienza.

Proprio mentre le parole continuavano, ho percepito negli occhi di ognuno una pienezza sincera. 

Uniti pensavamo a quei volti e ai loro sorrisi, e tutti avremmo voluto ringraziarli per averci permesso di far fiorire un prato del genere.

La leggerezza era sbocciata.

Ringrazio di cuore le persone che mi hanno accompagnato durante questa Tabara, ricordi e sensazioni che cercherò di seguire sempre.

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