Mostra tra sogno e realtà 2024
Avete mai pensato a cosa sia l’arte?
Se lo cercassimo sul vocabolario troveremmo che l’arte è “un’attività umana, svolta singolarmente o collettivamente, che porta a forme di creatività". Essa è dunque una forma espressiva simile a un linguaggio basata su esperienza e abilità innate o acquisite, capace di trasmettere emozioni e messaggi”. È chiaro dunque che l’arte sia un “linguaggio” universale che possiamo usare per esprimere ciò che abbiamo vissuto. Ed è proprio per questo che l’abbiamo scelta come forma di condivisione per raccontare le nostre esperienze estive di quest'anno.
Il 22.11.2024 e il 14.02.2025, noi volontari abbiamo avuto la possibilità di fare due momenti di testimonianza a Trento e a Brescia. In queste occasioni abbiamo accompagnato i nostri ospiti attraverso le sale di un “museo tra sogno e realtà”, seguendo alcune tappe fondamentali che abbiamo vissuto noi volontari: quelle vissute durante le esperienze e quelle attraversate nel corso della realizzazione delle opere d’arte che abbiamo prodotto al nostro rientro durante un weekend di confronto.
Il percorso si è aperto con il tema del sogno e del desiderio. È da lì, infatti, che tutte le nostre esperienze sono iniziate: il desiderio di partire, con tutte le aspettative e paure che questo ha portato in noi. ed è stato lo stesso SOGNO che ci ha portato ad organizzare le due serate: la voglia di condivisione e coinvolgimento. Siamo passati poi al racconto della realtà del nostro vissuto, tramite un breve video e delle testimonianze scritte. Durante questo momento abbiamo potuto raccontare di tutto ciò che abbiamo fatto, da chi ha demolito una casa, a chi ha giocato per giornate intere con i bambini o pitturato un asilo.
Rivivere queste esperienze nella testimonianza ci ha permesso di riconoscerne il valore, di capire quanto siano state importanti e speciali, ma anche molto piene e difficili. È per questo che il nostro passo successivo è stato quello di introdurre l’argomento degli imprevisti che abbiamo trovato lungo la via, testimonianza dei quali si può trovare proprio all’interno delle nostre opere d’arte: macchie,bruciature, pezzi di carta strappata… Eppure le nostre opere non sono state rovinate da questi “imprevisti”, bensì essi sono stati una possibilità per migliorarle e renderle ancora più autentiche e belle. Ed è proprio con la bellezza che si è concluso il nostro percorso: la bellezza di ciò che abbiamo trascorso e ciò che ancora ci aspetta.
L’arte dunque è ciò che ci ha permesso di esprimerci nel modo più sincero possibile.
È il linguaggio a cui si ricorre quando non si sa bene come dire qualcosa, quando le parole non sono sufficienti. Per questo abbiamo deciso di concludere la serata chiedendo ai nostri ospiti di creare un’opera loro stessi: e così, su un semplice cartellone, sono comparsi disegni, parole, colori e segni lasciati da chi era presente.
Segni per ringraziare e spronare, segni per dire: noi ci siamo e ci mettiamo in gioco.
E in fondo, questo racchiude proprio tutto ciò che c'è campo è e vuole essere nel futuro.
- Tela finale realizzata dagli spettatori della serata