CoRo*mania 2023
È la cura che permette di fiorire
Raccontare CoRo*mania nel 2023 non è affatto semplice poiché, nonostante gli impegni accettati quest’anno siano stati ridotti rispetto all’anno precedente, si tratta di una realtà che ancora è molto attiva e in costante cambiamento.
Proverò a farlo partendo da una veloce, e probabilmente doverosa, premessa: cos’è CoRo*mania?
Sostanzialmente si tratta di un gruppo di giovani a cui piace cantare e che vede in questa passione un terreno fertile per crescere dal punto di vista spirituale, creando una piccola comunità di amici, e per raccogliere offerte, cantando a cerimonie o facendo concerti per strada. Queste offerte poi, tramite C’è Campo ODV, arrivano alle realtà missionarie collegate al Movimento Ecclesiale Carmelitano in Romania e Colombia, in cui molti di essi hanno vissuto esperienze di volontariato, accompagnati dalla nostra associazione e di cui molti membri del coro fanno parte.
Io mi chiamo Mattia, sono entrato in CoRo*mania quasi nove anni fa, ovvero quando, appena dopo essere tornato da un anno di volontariato in Romania, sono stato invitato a farne parte. Ho pian piano trovato il mio posto al suo interno anche prendendomi cura di preparare le teche dalle quali leggiamo gli spartiti, compito a cui si sono affiancate anche Sara ed Emanuela, e il coro è pieno di altri membri che pian piano hanno scelto di occuparsi delle questioni tecniche, che in alcuni casi diventa anche un modo di parteciparvi per chi non è a suo agio a cantare o suonare.
Credo che sia questo clima di darsi una mano anche se non ci si conosce così a fondo e del mettersi in gioco gratuitamente, entrambi atteggiamenti centrali nelle esperienze di volontariato nelle realtà missionarie in cui mandiamo le offerte raccolte, che crea un clima di comunità e costituisce un campo fertile dove le relazioni possono fiorire.
Qui di seguito elenco brevemente alcune delle cose “inusuali” per il Coro che sono successe quest’anno:
Il 2023 si è aperto con un segno tangibile lasciato dalle offerte raccolte nel 2022, ovvero il logo di CoRo*mania come decalcomania sull’apecar che abbiamo aiutato ad acquistare in Colombia per suor Janet, chiamato anche aPeMania in segno di riconoscimento.
A febbraio nella chiesa di San Pietro abbiamo accompagnato la messa in ricordo di don Dante Clauser, fondatore della cooperativa Punto d’Incontro.
A marzo, in un concerto alla chiesa di Martignano con l'orchestra Fuori Tempo, un’altra realtà giovanile legata alla musica, abbiamo cantato accompagnati da loro “Jesus Bleibet Meine Freude” di Bach.
A settembre, al teatro San Marco di Trento, abbiamo cantato alcune delle nostre canzoni prima della proiezione di un film del festival Religion Today, che affronta i temi della diversità, della cultura della pace e del dialogo interreligioso.
Tra Novembre e Dicembre, nel viaggio in Colombia di parte del direttivo dell’associazione e di padre Stefano Conotter, è stata portata una sostanziosa parte delle offerte raccolte in questo anno per sostenere i progetti delle Ciudad de Dios fondate da padre Arcesio.
Oltre a questi eventi, abbiamo accompagnato quattro matrimoni, degli anniversari, delle comunioni e anche dei funerali.
Infine, l’ultimo appuntamento del 2023 sono stati i due Concerti di Natale nel centro città di Trento, che sono una tradizione di questo Coro, dei quali la realizzazione non è, tuttavia, così scontata come si potrebbe credere. Infatti, la creatività del direttore Giovanni, l’imparare nuove canzoni, il mettersi in gioco di alcuni nel fare i solisti in alcuni brani, la partecipazione di membri anche di altre generazioni del coro e il provare ad inserire anche delle coreografie oltre alla musica, richiedono il ritrovarsi per più sere a provare e, alla fine, rendono questi momenti diversi ogni anno.
Ciò che ci spinge ad una fedeltà a questo progetto, anche se non sempre è facile garantire una presenza costante, non è il buon risultato o la ricerca della perfezione, ma sono i legami che nel piccolo si instaurano fra di noi, i piccoli gesti di cura e il divertirsi nel cantare. Naturalmente, non può mancare l’impegno anche nel dare un servizio dignitoso e che giustifichi l’offerta, dato che ciò che ci riempie il cuore è il vedere, tramite i ringraziamenti che riceviamo a seguito delle donazioni, che ciò per cui ci facciamo da strumento fiorisce e porta frutto.