C’è Scarto e Scarto - percorso a tema Enciclica Laudato Si

“C’è scarto…e scarto”: questo è il titolo della proposta formativa di cammino basata sull’enciclica Laudato si’ che l’associazione ha voluto lanciare ai giovani. La proposta nasce da un lavoro di approfondimento da parte di una decina di persone, tra cui anche padre Stefano Conotter che partecipa a distanza da Bruxelles. Il lavoro di approfondimento vissuto dal gruppo e durato quasi un anno, si è quindi tramutato in proposta formativa concreta a cui hanno scelto di partecipare con entusiasmo sedici giovani di età compresa tra i 20 e i 33 anni. La provocazione del titolo nasce dalla prospettiva innovativa dell’ecologia integrale che papa Francesco invita ad adottare. L’ecologia infatti acquisisce nell’enciclica uno sguardo più ampio, intrecciato con tutte le dimensioni che caratterizzano la vita: non si tratta solo di cultura “green” ma di rivalorizzare ogni aspetto legato alla vita della persona in relazione con la casa in cui vive, una casa della quale è più che mai necessario prendersi cura.

Ecco perché i quattro incontri che sono stati proposti toccano i temi della moda, del tempo, del cibo e della persona, temi che potrebbero sembrare poco attinenti al semplice concetto di “ecologia” ma che hanno invece grande potenziale se approcciati in ottica di “ecologia integrale”. La moda, ad esempio, diventa quindi da un lato uno spunto per parlare di un’economia che ci propone una “fast fashion”, ovvero una visione consumistica per cui ogni capo d’abbigliamento è pensato per essere scartato in poco tempo, ma il tema è anche un’occasione per parlare della rivalorizzazione di ciò che consideriamo uno scarto della moda. La cooperativa Alpi, che ci ha ospitato per il primo incontro legato al tema della moda, ha testimoniato profondamente questo doppio significato del termine “scarto”: il loro lavoro consiste proprio nel riutilizzare i tessuti che l’industria considera scarto per creare le bellissime borse dal marchio “Redo”, realizzate da persone in difficoltà che si stanno reinserendo nel mondo del lavoro.

Per il secondo incontro la testimonianza chiave su tema del “tempo” è stata quella di una coppia di sposi, Andrea e Giulia, che con la loro famiglia hanno scelto di vivere mettendo il loro tempo in condivisione con altre famiglie nella realtà del “condominio solidale”. Il tempo “scarto”, ovvero quel tempo volutamente non programmato, è per loro occasione di accogliere l’imprevisto come un dono, come può essere ad esempio la visita a sorpresa di una persona. Una bella provocazione questa, per discutere su come ognuno di noi sceglie di vivere il proprio tempo e per chiedersi se ne dedichiamo abbastanza per ciò che davvero riteniamo importante. Per discutere insieme le diverse tematiche proposte, il metodo utilizzato è quello suggerito dallo stesso papa Francesco nella “Laudato si’”, ovvero un metodo che consiste nell’osservare un fenomeno partendo da dati concreti di realtà, in una seconda fase nel giudicare e prendere coscienza di tale osservazione per giungere infine ad una scelta concreta di azione di cambiamento.

Le attività utilizzate per il percorso formativo prevedono una partecipazione attiva dei giovani basata sulla condivisione di esperienze personali: vengono proposti stimoli di discussione, attività di role playing, laboratori, giochi corporei e molto altro. Il fulcro degli incontri sono però le testimonianze di persone e realtà del nostro territorio che possono aiutare a cogliere quello sguardo di “ecologia integrale” più ampio e ricco in relazione al tema. Ogni giornata trascorsa insieme inizia non a caso con la celebrazione della Messa a cui segue il pranzo, preparato ogni volta da qualcuno che si mette a generosa disposizione, e continua poi con la proposta formativa che dura per l’intero pomeriggio. Nei mesi di novembre e dicembre si sono svolti i primi due incontri, preceduti da una serata introduttiva, seguiranno a gennaio e febbraio gli altri due in cui verranno affrontati i temi del cibo e della persona. Ci auguriamo una continuazione di cammino che ci permetta di arricchirci a vicenda nel gruppo e nell’incontro con le persone che con la loro testimonianza ci danno modo di metterci in discussione e di ampliare i nostri orizzonti.

Indietro
Indietro

Educazione alla cittadinanza attiva nelle scuole

Avanti
Avanti

CoRo*mania